Procedure di sicurezza
Il D. lgs. 9 aprile 2008 n°81 allegato IV punto 3 VASCHE, CANALIZZAZIONI, TUBAZIONI, SERBATOI, RECIPIENTI, SILOS riporta alcuni punti guida da affrontare per aumentare l’aspetto sicurezza su queste apparecchiature.
A nostro avviso quello che riporta la legge non è sufficiente per annullare i rischi, per cui abbiamo pensato che sarebbe stata una cosa interessante approfondire la problematica. Dalla nostra esperienza maturata sia presso i costruttori che gli utilizzatori finali sono scaturiti dei fascicoli riportanti procedure operative di base per la messa in sicurezza di alcune macchine/impianti o quasi-macchine. Di seguito elenchiamo un database continuamente aggiornato di fascicoli approntati:
- Procedura messa in sicurezza gruppi Cip
Procedura messa in sicurezza serbatoi/miscelatori
Procedure Loto (Lock Out-Tag Out)
Le nostre procedure partono soprattutto analizzando i rischi dovuti all’operatore e al manutentore durante le fasi di: Produzione (Ispezioni)-Lavaggio-Manutenzione, oltre ai rischi inquinamento durante la produzione.
Ricordiamo che:
09/10/2010 PUGLIA : Capua (CE) Tre uomini scendono in un silos per normali di manutenzione e muoiono per le esalazioni sprigionatesi.
25/08/2010 PUGLIA : San Ferdinando di Puglia (BAT) Tre uomini sono caduti in una cisterna durante lavori di manutenzione; uno di loro e’ morto. Le altre due persone sono state estratte ancora in vita e vengono portate in ospedale.
12/01/2010 – PIEMONTE: tra Sale e Tortona (Alessandria), due operai, scesi in un deposito di un distributore in disuso, muoiono investiti da un flusso di gas.
15/06/2009 – LIGURIA: a Riva Ligure (Imperia) due operai muoiono dopo essere caduti in una vasca di acque nere situata all’interno di un depuratore.
26/05/2009 – SARDEGNA: tre operai muoiono per asfissia, nello spazio di pochi minuti, l’uno per salvare l’altro in una cisterna negli impianti della raffineria Saras di Sarroch (Cagliari).
11/06/2008 – SICILIA: sei morti a Mineo (Catania) mentre pulivano una vasca del depuratore. Quattro erano dipendenti comunali, gli altri due, di un’azienda privata.
03/03/2008 – PUGLIA: cinque persone muoiono a Molfetta (Bari) per le esalazioni liberatesi durante la pulitura della cisterna di un camion. Nella cisterna perdono la vita tre dipendenti e il titolare dell’azienda ‘Truck center’, un altro lavoratore muore in ospedale il giorno seguente.
18/01/2008 – VENETO: due operai addetti ai lavori di pulizia della cisterna di una nave a Porto Marghera (Venezia) muoiono asfissiati dalle esalazioni di gas.
16/03/2007 – VENETO: due lavoratori muoiono a Cogollo di Tregnago (Verona), uccisi dalle esalazioni provenienti dalla cisterna in cui si erano calati per eseguire lavori di manutenzione.
18/08/2006 – PUGLIA: due operai muoiono cadendo in una cisterna, storditi dalle esalazioni in uno stabilimento oleario di Monopoli (Bari).
08/04/2014 – PUGLIA: padre e figlio muoiono, uccisi dalle esalazioni provenienti dalla cisterna in cui si erano calati per eseguire lavori di manutenzione Molfetta (Bari).
Per evitare problematiche, relative alla sicurezza sull’acquisto di macchine e impianti abbiamo approntato una fascicolo con procedure operative base che mettono in evidenza e rimarcano gli aspetti obbligatori che devono intendersi durante la transazione tra committente e fornitore.
Procedure operative
- Procedura operativa tra Committente e Fornitore